Su Mammut RPG

La storia

Mammut RPG è stata fondata da Antonio Amato nel 2014 per poter creare piccoli giochi e condividere idee e prototipi su Internet. Più tardi alcuni amici si sono aggiunti a Mammut RPG: Daniele Di Rubbo, Ivan Lanìa e Loris Casagrandi. Infine, le nostre ultime aggiunte: Ivano Scoppetta, Alberto Muti e Francesco Zani.

I quattro principî

Fin dall’inizio, Mammut RPG si è basata su quattro principî.

  1. I temi prima di tutto. Tutto ha inizio con i temi. Un piccolo gioco mammutiano viene costruito a partire da uno o più temi, prima ancora che da un’ambientazione e dalle regole.
  2. Meccaniche semplici. Seguendo il principio KISS, un piccolo gioco mammutiano ha regole semplici e meccaniche contestuali.
  3. Manuali procedurali. Non incrociate i flussi! Un piccolo gioco mammutiano è equipaggiato con procedure chiare e consequenziali.
  4. Impaginazione di qualità. Lo spazio in tipografia è come il tempo nella musica. Seguendo i principi di lavoro di Bringhurst, un piccolo gioco mammutiano viene realizzato con un’impaginazione di qualità.

Sui sette mammutiani

Alberto Muti

Alberto (Piacenza, 1988) scopre il gioco di ruolo al liceo, ma cade davvero nella tana del bianconiglio con l’avvento di Google+ nel 2011. Da allora gioca e cerca di trovare la sua strada verso il game design. Non avendo un suo sito, le sue riflessioni in merito finiscono come post troppo lunghi sui social oppure vengono ospitate sui blog di amici come Daniele. È stato coordinatore italiano e internazionale del Game Chef per alcuni anni. Come mammutiano dà una mano a revisionare testi e contribuisce a idee e dibattiti sul design e lo sviluppo dei giochi. Durante il giorno è un ricercatore e si occupa di armi nucleari, non-proliferazione e Nord Corea.

Antonio Amato

Antonio (Milazzo, 1983) da bambino si rivede in Richard di Pagemaster e sogna di diventare pilota di Canadair; da giovane si rivede in Italo Calvino e studia per diventare archeologo e storico dell’arte. Da grande, finalmente, impara a rivedersi in sé stesso e fa lo sviluppatore, il game designer e il ricercatore indipendente. È uno dei fondatori del collettivo Mammut RPG, nonché tra i primi firmatari del Manifesto. Ama scrivere giochi, al punto tale che preferisce non finirli per il piacere di continuare a scriverli.

Daniele Di Rubbo

Daniele (Benevento, 1986) gioca di ruolo dal 1997, grazie all’incontro fruttifero col suo amico Davide. Da allora ha giocato a diversi titoli, ma nel 2007 ha incrociato la strada dei giochi di ruolo indie dal design moderno, innamorandosene. Gioca con passione, porta avanti una cultura positiva e inclusiva relativa al mondo dei gioco di ruolo, scrive giochi suoi e, dal 2013, collabora e poi fa parte di Mammut RPG, agendo come traduttore, revisore e dissacratore di impaginazioni di Antonio.

Francesco Zani

Francesco (Brescia, 1990) gioca di ruolo dal 2005 e dal 2008 bazzica il mondo del design di giochi. Ama il lato ludico tanto quanto quello accademico/teorico legato al gioco di ruolo. Allunga tentacoli sudaticci in tutte le direzioni, inserendosi furtivo in tutti gruppi che lo accolgono: scrive, traduce e impagina con Storie di Ruolo; organizza GDR al Buio e LARP Club nella città di Padova; fa design con Helios Games e per conto proprio, dimostrazioni per Dreamlord Press, collaborazioni estemporanee con Donne, Dadi & Dati e molto altro. Il tempo è relativo.

Ivan Lanìa

Ivan (Carate Brianza, 1995) scopre il gioco di ruolo a 12 anni, ma ci si dedica assiduamente dai 21 in poi. Nel corso degli anni ha provato giochi di ruolo di tutti i tipi e tuttora si premura di spaziare, perché non si sa mai che il misterioso gioco X non abbia un ché di interessante. Si è unito a Mammut RPG come revisore di testi e quando può playtesta i giochi mammutiani di Antonio e gli fa da interlocutore per le sue riflessioni di design; un giorno però imparerà anche a impaginare.

Ivano Scoppetta

Ivano è diviso tra analogico e digitale. Quando è in compagnia gioca da tavolo e, quando non gioca da tavolo, gioca di ruolo. Quando è da solo gioca ai videogiochi e, quando non gioca ai videogiochi, fa illustrazioni digitali. Parla il tedesco e sta ancora cercando di trovare una supercazzola che faccia credere agli altri che questo lo aiuti a disegnare meglio.

Loris Casagrandi

Loris (Vignola, 1991) videogioca da quando aveva 6 anni, conosce il gioco di ruolo a 14 anni su un autobus, a 15 anni scopre il game design, a 18 si innamora dei giochi da tavolo e muove i primi passi come designer. Solo dopo arriveranno i giochi di ruolo indie, tramite Gente che Gioca e Simone Micucci, e inizierà a collaborare con Mammut RPG. Loris è un mammutiano revisore di bozze e designer che non ha ancora prodotto nulla. Discontinuo sui suoi progetti, crede in Mammut RPG e nel bene che può fare alla community e al gioco di ruolo.